Sunday, April 28, 2013

Giappone 2013: Fukuoka

Terzo giorno di viaggio. Sveglia impostata ad un orario più umano rispetto al giorno precedente, e visita alla città di Fukuoka. Questo il programma della giornata.
Devo dire che Fukuoka mi è veramente piaciuta! Purtroppo non c'erano i ciliegi in fiore (già sfioriti da parecchio, causa fioritura anticipata di circa un mese...) ma la città ha saputo comunque dare una buona impressione. Un plauso particolare va alla fauna locale! In questo saranno sicuramente d'accordo i miei compagni di viaggio. Abbiamo visto veramente TANTE belle ragazze, sarà l'aria del mare che le fa crescere bene, non lo so, ma i nostri occhi hanno veramente gradito lo spettacolo naturale :)
Tanto per farvi capire l'andazzo, vi posto tre foto di tre ragazze famose originarie di Fukuoka:

Vai con la prima! Tanaka Reina!

Vai con la seconda! Yu Aoi!

E si arriva al piatto forte della giornata! Vai con la terza!
Rullo di tamburi....suspaaaanceee! YUI!!!

Ho volutamente saltato la più famosa, Ayumi Hamasaki perchè credo la conoscano tutti...o no?

Bene, ritorniamo seri e cominciamo con il resoconto della giornata.
Come dicevo all'inizio del post, la sveglia è stata meno problematica del giorno precedente, e dopo esserci preparati con calma, ci siamo diretti verso la stazione dei treni per prendere la metropolitana.


A Fukuoka ci sono soltanto quattro linee della metro, ma io sono riuscito lo stesso a fare confusione scambiando la linea rosa con una fantomatica linea arancione (che in realtà non esiste!). Dopo questa piccola defaillance siamo saliti sulla metro, quella giusta, e ci siamo diretti al parco Ohori. Una volta arrivati, abbiamo deciso di fare una camminata, costeggiando le rive del lago all'interno del parco. Devo ammettere che in questo frangente, il vento ha veramente...rotto i coglioni! Nonostante questo, abbiamo incontrato molte persone intente a fare jogging, a correre in bici, o semplicemente a fare una passeggiata con il proprio cagnolino.




Finito il giro turistico, ci siamo spostati su un lato del parco, per visitare le rovine di un antico castello. Purtroppo, trattandosi di rovine, del castello non è rimasto molto, ma qualche scatto siamo riusciti a portarlo a casa lo stesso.






In assenza dei ciliegi in fiore, abbiamo optato per qualche foto con i...mmhhhh peschi credo, e qualche altro fiore qua e la.


Una volta conclusa la visita al parco, abbiamo ripreso la metro e dopo due fermate siamo scesi per dirigerci verso la famosa Fukuoka Tower, l'edificio più alto della città (234 metri), costruita nel 1989. La passeggiata tra la stazione e la torre è stata molto gradevole, siamo passati vicino alla Fukuoka Prefectural Shuyukan High School, alla Seinan Gakuin University e alla Nishijin elementary School. La zona era quindi piena di vita, con un sacco di ragazzi e ragazze che giravano in bici e chiacchieravano allegramente. 



Una volta arrivati a destinazione, abbiamo ovviamente scattato qualche foto di rito. Fortunatamente il cielo era di un bel colore azzurro, con qualche nuvola qua e la, il che ci ha permesso di fare scatti decenti.







Abbiamo fatto qualche scatto anche dall'osservatorio all'interno della torre (a 123 metri di altezza). Purtroppo i vetri erano un pò sporchi e c'erano veramente tanti riflessi, quindi è stato molto faticoso portare a casa qualche risultato decente. Un pò di photoshop è stato inevitabile...





Una volta conclusa anche la visita alla torre, siamo tornati verso la parte centrale della città, per visitare il famoso centro commerciale Canal City, con l'intento di fare un giro, ma soprattutto per mangiare qualcosa! Dopo una bella camminata lungo il fiume Nakagawa siamo entrati nel centro commerciale, e ci siamo messi alla ricerca di qualcosa di commestibile, optando alla fine per dei deliziosi Takoyaki, con i quali mi sono anche ustionato la lingua perdendo completamente il senso del gusto!



Dopo un giro "a passo turistico" per smaltire la mangiata, siamo tornati dalla nostra amica metro, e ci siamo diretti verso il tempio Shofukuji. Durante il percorso abbiamo "fiancheggiato" anche un altro tempio, ma non siamo entrati perché l'ingresso era chiuso. Ad ogni modo, dopo un giro all'interno della struttura, qualche scatto, e qualche incontro ravvicinato con alcuni gatti, con le gambe che iniziavano ad essere un pò stanche, siamo tornati in albergo. 





Nel breve tragitto tra la stazione e l'hotel, ci siamo però fermati prima su un Book-Off (uno store con all'interno manga, libri, cd, dvd e giochi usati, a prezzi molto convenienti) dove ho comprato un cd di YUI, e poi da Yodobashi (anche questo ci accompagnerà per tutto il viaggio...). 

Una volta raggiunta la nostra stanza in albergo, i miei due compagni di viaggio hanno abbracciato i loro letti, mentre io sono uscito nuovamente alla ricerca di un posto dove riempire lo stomaco. Pochi minuti prima, avevo sentito un buon profumino uscire da un ristorante vicino a Yodobashi, per cui sono tornato in quella zona e mi sono messo a girare un pò, scoprendo una via molto carina, PIENA di ristorantini tutti illuminati. Alla fine, dopo qualche minuto di camminata,  sono entrato in un "buco" praticamente dietro alla stazione dei treni. Ho fatto il mio ordine su una vendor machine, mi sono seduto al bancone, ho consegnato lo scontrino al gestore, e dopo una brevissima attesa ho iniziato a gustare il mio adorato ramen! Dopo la scorpacciata, visto che c'era ancora tempo, sono rientrato da Yodobashi, cogliendo l'occasione per comprare i regalini per i partecipanti al concorso della Mamiya RB-67. A proposito, ho ricevuto la mail con l'indirizzo di una sola partecipante, quindi colgo l'occasione per ricordare anche agli altri di inviarmi i dati per la spedizione a: photo1600iso@gmail.com
Una volta concluso il giro da Yodobashi, sono tornato all'hotel, facendo un'ultima tappa in un combini per comprare due yogurt (la colazione del giorno dopo). Al solito, doccia, sveglia puntata e a nanna, aspettando nuove avventure :)

Bene, anche per oggi il resoconto è finito. Questa volta direi che la foto migliore della giornata è un classico, ma sempre affascinante viale fiorito, siete d'accordo?


A presto il resoconto del quarto giorno, con l'arrivo a Kyoto e la visita al Fushimi Inari.

Friday, April 26, 2013

Giappone 2013: arrivo a Fukuoka e prima giornata a Nagasaki!

Bene, anche quest'anno mi ritrovo a scrivere un resoconto di viaggio, e anche quest'anno devo fare dei ringraziamenti prima di cominciare.
Un grazie va a Jvonne, di ViaggiGiovani, che ha prenotato voli, hotel e Japan Rail Pass (più assicurazione medica e bagaglio) con una professionalità che raramente ho visto! Se dovete fare un viaggio e non vi va di organizzare tutto da soli, rivolgetevi a ViaggiGiovani, ne resterete sicuramente soddisfatti!
A questo punto spezzo una lancia anche in favore di Alitalia. Spesso mi è capitato di sentire pareri ache molto negativi sulla nostra compagnia di bandiera, ma personalmente, devo ammettere che i voli di andata e ritorno sono stati entrambi piacevoli. Quello di andata soprattutto, con hostess e stewart molto gentili e simpatici, che intrattenevano i passeggeri anche con qualche battutina scherzosa. In entrambi i casi gli aerei sono atterrati in anticipo (se non ricordo male, all'andata erano più di 20 minuti), cosa che fa sempre piacere.
Ovviamente ringrazio anche i miei due compagni di viaggio, Michele e Christian (che sono venuti con me in Giappone anche l'anno scorso) e tutti i giapponesi che ho conosciuto (grazie ai contatti di Christian), con i quali ci siamo divertiti molto. Devo ammettere che, nonostante alcuni problemi di comprensione dovuti al mix di lingue (inglese, italiano e giapponese) siamo riusciti a "capirci" senza problemi. A volte le barriere linguistiche sembrano insormontabili e invece...tutta scena :)

Ah, mi stavo quasi dimenticando di ringraziare anche Nicola Cassanello, se siete amanti del Giappone probabilmente lo conoscerete già, altrimenti vi invito seriamente a dare uno sguardo al suo blog e alla sua pagina Facebook. Grazie a lui ho scoperto e acquistato una scheda SIM dati, che mi è tornata veramente molto utile in Giappone per controllare orari dei treni, mete turistiche, mappe e quant'altro. Se vi interessa, la scheda in questione è acquistabile direttamente su internet sul sito bmobile. Una volta acquistata potete decidere se farla recapitare all'aeroporto di destinazione o direttamente in albergo, come ho fatto io. Veramente comodissimo!!!

Ora iniziamo a parlare del viaggio vero e proprio. In questo post racchiuderò i primi due giorni, visto che il primo è stato utilizzato quasi interamente per il viaggio. Siamo partiti infatti da Milano Malpensa, con destinazione finale la città di Fukuoka. Le prime 12 ore le abbiamo passate in volo e, una volta atterrati all'aeroporto di Tokyo Narita, abbiamo dovuto fare una coda non indifferente per fare il Japan Rail Pass. L'abbonamento in questione, che permette di utilizzare i treni della Japan Railways (che noi abbiamo ordinato con durata 14 giorni) è veramente utile e permette di risparmiare tantissimo se si ha intenzione di viaggiare molto in treno. Una volta ordinato, viene spedito a casa un coupon da cambiare direttamente in aeroporto (all'ufficio JR) con l'abbonamento vero e proprio, da mostrare di volta in volta ai controllori. Dopo aver perso circa un ora per farci dare il Pass, abbiamo prenotato i treni per andare fino a Fukuoka. 


Totale km. 1264, altre sette ore di viaggio, e cambi a Shinagawa e Osaka. Morale della favola, siamo arrivati a Fukuoka alle 19:30 senza riuscire a fare praticamente nulla, a parte una bella mangiata e una sacrosanta mega doccia!

Dopo una dormita con leggera scossettina di terremoto durante la notte, l'iphone ci ha svegliati alle 6:30 (se ricordo bene) di mattina. Come da programma abbiamo preso un treno espresso e dopo circa due ore di viaggio siamo arrivati a Nagasaki. Il primo impatto con la città è stato piacevole e il tempo era buono (nonostante un pò di vento, che ci ha accompagnati praticamente per tutto il nostro viaggio, tipo nuvola di fantozzi). Ci siamo orientati subito senza problemi e dopo 5 minuti eravamo già a bordo di un tram, mezzo più utile per gli spostamenti all'interno della città (dal costo irrisorio di 120 yen a corsa, indipendentemente dalla distanza percorsa). Dopo qualche fermata siamo scesi a Matsuyama-machi per raggiungere a piedi il parco della pace.


Come a Hiroshima, anche all'interno di questo parco ci sono vari monumenti a ricordo del tragico giorno in cui esplose la bomba atomica. Ecco alcune foto...











Nelle due foto seguenti potete vedere un "costone" dell'ingresso di una chiesa cattolica, l'unico pezzo dell'intero edificio rimasto in piedi...



Un petalo di ciliegio si posa proprio su una lastra in marmo che indica il livello del terreno al momento dell'esplosione,  in seguito bonificato e credo anche ricoperto con un altro strato proveniente da un'altra zona.



Dopo la visita al parco, e al museo della bomba, all'interno del quale ho preferito non scattare fotografie, abbiamo ripreso il tram e siamo ritornati verso la zona centrale della città, per vedere il tempio shintoista Suwa, costruito nel 1614 con lo scopo di riconvertire i fedeli che in quella zona avevano scelto di seguire la religione cristiana. Per raggiungere il tempio, situato sulla cima di una collina, bisogna percorrere una gradinata di 277 scalini. Ecco alcune foto.












Una volta finita la visita al tempio, ci siamo diretti verso il famoso ponte Meganebashi, il più famoso dei ponti di Nagasaki, interamente costruito in pietra, nel 1600. 





Sempre in quella zona abbiamo poi visitato altri due templi, il Sofukuji e il Kofukuji, entrambi appartenenti alla religione buddista, di stampo cinese.



Dopo i templi, visto che il nostro tempo a disposizione era ancora parecchio, abbiamo deciso di andare sulla cima del monte Inasa, dal quale si può ammirare tutta la città.
Abbiamo quindi ripreso il tram, ci siamo fatti una camminata di 10 minuti, ed infine siamo saliti sulla cima del monte con la funivia. Ecco alcune immagini scattate da un osservatorio.




Una volta scesi, siamo ritornati nella zona della stazione centrale per incontrare due giapponesi, che ci hanno portato a mangiare dei gustosi yakitori, con le quali abbiamo scambiato qualche opinione e qualche risata. Alle ore 21:00 circa, abbiamo ripreso il treno verso Fukuoka. Doccia, sveglia puntata per il giorno successivo...e a nanna :)

Bene, ecco concluso il resoconto dei primi due giorni. Quest'anno farò anche un piccolo esperimento per coinvolgere anche voi lettori (pochi ma buoni :)). Alla fine di ogni post inserirò quello che secondo me è stato lo scatto più bello della giornata. Sarete poi voi a confermare la mia scelta, o dare un vostro parere su quella che considerate la foto migliore.

Di queste prime due giornate, la foto che preferisco è questa:


Voi che ne pensate?

...a presto!

Thursday, April 25, 2013

Mercatino dell'antiquariato - Episodio 04

Camminare tra le vie del mercatino di Ueno (Tokyo), entrare in un negozio che vende macchine fotografiche analogiche e comprare una italianissima Ferrania Rondine...non ha prezzo! ...o si?

Benvenuti a questo episodio assolutamente speciale, in cui vi parlerò del mio ultimo acquisto analogico. Come avrete letto nei post precedenti, sono stato in Giappone, e ovviamente non ho potuto fare a meno di andare a Ueno, dove c'è un mercatino permanente (Ameyoko Market) veramente molto grande. Tra le vie del mercatino ci sono anche alcuni negozi che vendono macchine fotografiche analogiche. Uno di questi ha al suo interno materiale veramente di qualità assoluta (Hasselblad, Leica, Rolleiflex, Mamiya, Contax ecc) ma i prezzi sono decisamente proibitivi per le mie tasche. Ci sono stato l'anno scorso, e anche quest'anno, ma ho solo dato uno sguardo e sbavato qua e la senza comprare niente.

Mentre cercavo di ritrovare il negozio dove l'anno scorso ho comprato una Olympus Om-1, sono entrato in una viuzza laterale e cosa ti vedo? Un negozio con un'insegna recante vari marchi tipo Hasselblad, Rolleiflex ecc.

Il nome del negozio è Kikuya Camera Store e questo è il sito dove si può anche comprare online:

Questo negozio è frequentato anche da Bellamy Hunt, conosciutissimo dagli appassionati di macchine analogiche e collezionisti, per il suo blog japancamerahunter. In una sua breve recensione, lo considera un negozio molto carino, con personale gentile (confermo) e con un corredo di macchine Leica veramente notevole!

Ecco la stradina con il negozio e il cartello (è piccolino ma se ingrandite si riesce a leggere bene la scritta Hasselblad).

Ecco anche la mappa, con il percorso che porta dalla stazione di Ueno-Okachimachi al negozio, praticamente due passi!

Ovviamente mi ci sono fiondato dentro e, dopo uno sguardo ai pezzi più pregiati, mi sono soffermato su una bacheca con buone macchine a prezzi abbordabili. Subito mi è caduto l'occhio su una piccola macchina con le pelli color rosso bordeaux, scoprendo così che si trattava di una Ferrania! "E' mia!" ho pensato. Ho chiamato il negoziante che gentilmente l'ha tirata fuori dalla bacheca e l'ha poggiata sul tavolo per farmela provare. Dopo averla aperta, esaminata per bene e controllato il movimento dell'otturatore, il negoziante mi ha confermato il perfetto funzionamento della macchina, quindi non mi è rimasto altro da fare che comprarla! Il prezzo era di 18.900 Yen, ma visto che ho pagato in contanti ho ricevuto uno sconto di 900 Yen. Considerando che ho fatto il cambio Euro-Yen a 117, la macchina mi è costata circa 150 Euro. In teoria il valore della macchina sarebbe inferiore, sui 90 euro, ma visto che è molto rara, ho deciso di comprarla lo stesso.
Mentre pagavo, il negoziante mi ha chiesto da dove venivo, e quando gli ho detto che sono Italiano ha esclamato: "ahhh the mother country of this camera!"

Ed ecco finalmente una foto della Ferrania Rondine!




AHHHHH CHE SODDISFAZIONE!!! Andare in Giappone e comprare una macchina fotografica italiana, chi l'avrebbe mai immaginato :)

...a presto Giappone!!!

Ed eccomi qua, tornato da qualche giorno dal mio secondo viaggio in Giappone! Anche quest'anno ho visto luoghi meravigliosi, e anche questa volta mi porto dietro la voglia di tornare ancora. Nonostante le tante mete visitate, e 4064 km percorsi in treno, restano ancora una marea di cose da vedere. Mi toccherà tornare insomma... :)

tanto per gradire, beccatevi subito una foto scattata dalla Tokyo Sky Tree, a "soli" 450 mt di altezza...


Come promesso ho comprato dei regalini per i partecipanti al concorso con protagonista la Mamiya RB-67. Sono andato direttamente da Yodobashi Camera (quello a Fukuoka). Quando avete tempo, fatemi avere i vostri indirizzi mandando una mail a: photo1600iso@gmail.com

Che altro...con l'occasione ho cambiato l'header del blog, utilizzando una foto scattata quest'anno alla stazione di Shinjuku.

Tra poco pubblicherò anche un post su un acquisto analogico che ho fatto al mercato di Ueno...da leccarsi i baffi :)

A presto :)

Tuesday, March 26, 2013

Mercatino dell'antiquariato episodio 03: regalino a chi indovina!

Quest'oggi episodio speciale dedicato al mercatino dell'antiquariato. Come spesso succede, anche questa volta non sono andato fisicamente al mercatino, ma tramite conoscenti sono riuscito a reperire una macchina fotografica veramente bella ad un prezzo ultra stracciato. E' abbastanza sporca perchè probabilmente è stata in una soffitta, ma funziona perfettamente, quindi basterà dargli una bella ripulita per farla tornare come nuova.
Questo è un episodio speciale perché non vi svelerò il nome della macchina, sarete voi a doverlo scoprire!

Visto che tra pochi giorni partirò per il Giappone, chi riuscirà ad indovinare marca e modello della macchina, riceverà in regalo un gadget comprato direttamente nel paese del sol levante. Non sono ancora sicuro ma credo che comprerò un pò di pellicole (pensavo a diapositive Fuji Velvia 50) e uno o due gadget strani, ovviamente sempre inerenti al mondo della fotografia.

Bene, eccovi un dettaglio della macchina:
...dai non è difficile!

Wednesday, February 20, 2013

Ho deciso, porto la Rolleiflex!!!

Dopo averci pensato giorno e notte ho finalmente deciso quale macchina portare in Giappone. La vincitrice è la Rolleiflex GX 2.8.
Il rullino che ho scattato con la Mamiya è venuto bene, meglio di quanto mi aspettassi. La qualità è ottima, la messa a fuoco facile e veloce, il formato è strepitoso (6x9) e anche lo sfocato non è per niente male ma, è veramente troppo ingombrante e troppisssiiiiimissimisssimo pesante! Mamiya scartata.
Per quanto riguarda la Hasselblad ho pensato che avendone portata una anche l'anno scorso, stavolta era meglio cambiare, nonostante la qualità dell'immagine sia leggermente superiore rispetto alla Rolleiflex. Hasselblad scartata.
Resta quindi la Rolleiflex GX, alla quale sono affezionatissimo. E' veramente bellissima da vedere, ed è una gioia utilizzarla. In questo preciso istante è da un fotoriparatore per una revisione. Visto che era rimasta ferma parecchio tempo, aveva l'otturatore un pò pigro, soprattutto sui tempi lunghi (è un problema comune a tutti gli otturatori centrali, quando non vengono utilizzati per lunghi periodi).
Quando la riporterò a casa farò qualche scatto per riprendere la mano, e anche per provare un accessorio molto interessante. Si tratta del Rolleinar, una coppia di lenti close up (una per la lente inferiore e l'altra per la lente superiore) che permettono di diminuire la distanza minima di messa a fuoco che sulla mia Rolleiflex si attesta sui 90cm. Ne esistono di vari tipi, io ho acquistato il Rolleinar II, che mi permette di mettere a fuoco da 30 a 50 cm (circa...), l'ideale per fare scatti a soggetti di piccole dimensioni, come i petali dei fiori di ciliegio, giusto per fare un esempio.

Bene...aspetto con ansia la telefonata del fotoriparatore :)