Tuesday, May 1, 2012

Giappone - day 1 - l'arrivo a Kyoto

Ed eccoci giunti al primo episodio del reportage sul mio recentissimo, e meraviglioso, viaggio in Giappone. Prima di tutto vorrei ringraziare JapanForever e ViaggiGiovani per aver organizzato un viaggio veramente straordinario, con un itinerario stupendo, e con una accompagnatrice sul posto veramente preparata, disponibile e simpatica. Ringrazio anche l'assistente di ViaggiGiovani, che è venuta in viaggio di piacere assieme al gruppo (eravamo 11 persone in totale) ma che era sempre disponibile in caso ci fosse da organizzare qualcosa. Durante il viaggio era prevista la possibilità di staccarsi dal gruppo e andare in giro per conto proprio, ma l'itinerario era talmente ben fatto che non ho assolutamente sentito il bisogno di farlo. Bene, finiti i ringraziamenti partiamo con l'avventura vera e propria!


L'unica parte dolente è stato il lunghissimo viaggio per arrivare a destinazione. Alle 2:30 di notte, assieme ad un amico, sono salito a bordo della mia macchina, destinazione Milano Linate, dove avevo il primo volo in partenza alle ore 7:55. Dopo 2 orette di viaggio abbastanza tranquillo (in autostrada non c'era nessuno!) siamo arrivati in aeroporto, abbiamo fatto conoscenza con gli altri partecipanti al tour e abbiamo fatto colazione. Poi sono andato all'ufficio delle dogane per farmi firmare una dichiarazione (ho portato con me la reflex, cavalletto, stabilizzatore, due obiettivi e anche la Hasselblad, e non volevo avere rogne). Poi check in, imbarco su un classico Airbus A321, e via, decollati in direzione Tok....no cazzo...direzione Londra Heathrow! Dopo due ore siamo atterrati, e qui è iniziato il massacro. A parte i controlli in aeroporto veramente fiscali (spesso facevano togliere le scarpe alla gente, perquisizioni a nastro, un casino mai visto in altri aeroporti) abbiamo dovuto aspettare quattro ore prima di prendere di nuovo il volo, finalmente verso Tokyo, a bordo di un Boeing 777. Dopo 12 ore di volo abbastanza dure da digerire, siamo atterrati all'aeroporto di Narita a Tokyo. Ok è finita direte voi, NO!!! Abbiamo dovuto prendere un treno per arrivare alla stazione di Tokyo e il viaggio è durato circa 40 minuti, e qua io ero già abbastanza devastato fisicamente e psicologicamente. Una volta arrivati in stazione a Tokyo che si fa? Semplice, si prende lo Shinkansen e si va a Kyoto, dove avevamo prenotato il ryokan (un edificio tradizionale giapponese, con tatami, futon ecc). Nonostante lo shinkansen sia un treno super veloce e vada oltre i 300 km/h, il viaggio è durato 2:30 ore o forse anche di più, non ricordo proprio, ero troppo stanco! Sono riuscito a fare solo una foto, pure brutta, e poi il vuoto! :)


Una volta arrivati alla famosissima Kyoto station altra sorpresa, piove...mavaff!!! Arriviamo al ryokan a piedi, distrutti, dopo una breve (per fortuna!) camminata di cinque minuti! Ecco il tragitto stazione->ryokan gentilmente offerto da google maps:


Visualizzazione ingrandita della mappa

A questo punto buttiamo le valigie "alla cazzo" e ci sdraiamo subito sui futon! Dopo 5 minuti di assestamento ci facciamo tutti una bella doccia, e decidiamo, in quattro, di fare il primo giro esplorativo di Kyoto. Mettiamo la testa fuori e...ha smesso di piovere...evvai!!! Ah, nel caso non l'aveste capito, tra il viaggio, e il fuso orario abbiamo praticamente buttato nel cesso un giorno, e ci ritroviamo a passeggiare quando ormai a Kyoto è sera.

Ora basta parlare, è giunto il momento di mostrarvi le prime foto. Ovviamente non sono eccezionali, visto le condizioni del tempo, e anche del fotografo modello zombie(ero veramente distrutto, ma volevo assolutamente vedere qualcosa di interessante).

I primi due scatti dopo aver messo il muso fuori dalla porta del ryokan, e già si sente il profumo del Giappone. Le stradine di Kyoto sono proprio come quelle che si vedono nei manga/anime, e vederle dal vivo è emozionante!



Primo veicolo che passa, e subito una prova di panning. Come dicono le sacre scritture, nel capitolo 2 versetto 15: "se vedi qualcosa di interessante che si muove, DEVI fare un panning!"


Foto banale ma che ritrae la facciata esterna del ryokan dove abbiamo alloggiato 6 giorni.


Il primo incontro con un ciliegio in fiore (beh, non molto fiorito a dire il vero...)


Altro "primo incontro", stavolta con dei petali di ciliegio caduti a terra



Dettaglio di una delle strade principali che porta alla stazione di Kyoto


Uno scatto che ritrae l'osservatorio della Kyoto Tower. Più avanti posterò anche alcune foto scattate di sera proprio da li.


Un incrocio con attraversamento pedonale. Indimenticabili i semafori che suonano quando diventa verde (per i pedoni) in modo da facilitare i non vedenti.


Un autobus che si muove...vai di panning!!!


L'incrocio davanti alla stazione di Kyoto, da notare le strisce pedonali che attraversano l'incrocio anche in diagonale. Prima di arrivare in questo punto, siamo entrati in un pachinko, ma siamo usciti dopo 5 secondi perché dentro c'era veramente TROPPO casino! Sul serio, è una cosa infernale!


La prima bici a Kyoto!


Un dettaglio dei cavi elettrici che attraversano le strade. Mi ha ricordato una delle scene iniziali di Evangelion!


Sulla strada del ritorno verso il ryokan.


Altra bici, stavolta in B/N


Prima foto anche per un taxi.


Bici e petali di ciliegio, un mix perfetto per i miei occhi :)


Ed eccoci alla fine di questo primissimo episodio. Nei post successivi ci saranno molte più foto, e molto più belle anche. Ho voluto in ogni caso dare un pò di spazio a questa mia prima "boccata di Giappone" poiché questo è stato il momento in cui ho capito di aver finalmente realizzato un sogno! A presto per il prossimo episodio!


4 comments:

Anonymous said...

"Un dettaglio dei cavi elettrici che attraversano le strade. Mi ha ricordato una delle scene iniziali di Evangelion!"

oddio troppo verooooooo!!!!! ottimo resoconto e foto davvero belle

Unknown said...

eheheh grazie dei complimenti. Sto preparando il post per stasera (del secondo giorno) e ci sono 63 foto da caricare :) Spero ti piaceranno :)

Anonymous said...

Per quanto riguarda i cavi elettrici, assieme ci sono anche i cavi della fibra ottica per internet e altro.
In Giappone fanno pochi buchi per le strada, ma preferiscono linee aeree, dove e' possibile.

Flavio

Unknown said...

Ah ecco svelato il mistero dei cavi! :)